Tiziano Ferro avrebbe subito il pignoramento di nove milioni di euro dall’Agenzia delle Entrate per una presunta evasione.
C’è una battaglia che continua da anni e anni e che vede contrapposti Tiziano Ferro e il suo team di legali e l’Agenzia delle Entrate. Una battaglia dura, complessa, che vede in ballo tanti, tantissimi soldi. La notizia degli ultimi giorni, riportata da Latina Oggi, è che il fisco avrebbe avuto il via libera dal tribunale della città laziale per pignorare nove milioni di euro al cantautore, che da anni ormai è residente a Los Angeles. Un pignoramento risarcitorio per il debito contratto dall’artista negli anni 2006, 2007 e 2008 per non aver versato Irpef, Irap e Iva.
Tiziano Ferro perde la causa con il fisco
Stando a quanto rivelato, il 15 luglio il tribunale civile di Latina avrebbe convalidato l’esecuzione della riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate della somma suddetta, rigettando la richiesta di sospensione avanzata dal team di legali della Tzn Srl.
Si tratta dell’epilogo (forse) di una vicenda che si trascina ormai da anni. Già da tempo l’artista era stato accusato di non aver versato le tasse nel periodo in cui risiedeva all’estero. Un’accusa che il cantautore ha sempre rigettato, ma che a quanto pare avrebbe trovato il parere positivo da parte del tribunale di Latina, che ha ritenuto stavolta ci fossero i presupposti rigettare l’istanza di sospensione.
Furto in casa dei genitori di Tiziano Ferro
Una brutta notizia per l’artista, che potrà comunque difendersi ancora nelle opportune sedi, e che arriva solo pochi giorni dopo il furto a casa dei genitori. Solo poche notti fa alcuni ladri si sono infatti introdotti nell’abitazione di Latina dei suoi genitori, rubando una BMW Serie 1, fortunatamente dotata di allarme. La polizia è riuscita a intervenire in maniera rapida e ha quindi fermato la macchina, restituendola ai rispettivi proprietari. Non sono stati però presi i malviventi, che sono riusciti a scappare a piedi, fuggendo tra i campi vicino Latina.